Lo spirito delle leggi (De l'esprit des lois, 1748) è il capolavoro del filosofo Charles de Montesquieu. Non è semplicemente un trattato di giurisprudenza, ma un'opera di filosofia politica e teoria del diritto che cerca di individuare i "rapporti necessari che derivano dalla natura delle cose" e che influenzano la legislazione di un popolo.
L'autore analizza in modo comparato i sistemi giuridici e politici del mondo, con l'obiettivo ultimo di fondare e preservare la libertà politica. Il testo è celebre per aver teorizzato la divisione dei poteri, base del costituzionalismo moderno.
Montesquieu classifica i governi in tre tipi fondamentali, ognuno caratterizzato da una natura
(la sua struttura istituzionale, chi detiene il potere) e da un principio (la passione o il
sentimento che lo anima e lo sostiene):
-La Repubblica è retta dal popolo intero o da una sua parte e il suo principio vitale
è la Virtù politica, intesa come amore per la patria e l'uguaglianza.
-La Monarchia è governata da uno solo secondo leggi fisse e con la mediazione di corpi intermedi;
è sostenuta dal principio dell'Onore, ovvero il senso di classe e l'ambizione personale.
-Il Dispotismo è il governo di uno solo senza leggi e senza regole, e si basa unicamente
sul principio della Paura, che annienta ogni aspirazione.
L'opera insiste sul fatto che un governo decade quando viene meno il suo principio: ad esempio,
una Repubblica senza virtù scivola nel disordine, mentre una Monarchia senza onore degenera
in dispotismo.
La Teoria della Separazione dei Poteri
Il cuore del pensiero liberale di Montesquieu si basa sulla teoria
della separazione dei poteri. Per evitare la tirannia e garantire la
libertà, il potere non deve mai essere concentrato nelle stesse mani,
ma deve essere distribuito in modo che "il potere freni il potere".
Egli individua tre funzioni essenziali che devono essere esercitate
da organi diversi e indipendenti: il Potere Legislativo (fare le leggi),
il Potere Esecutivo (eseguire le leggi) e il Potere Giudiziario
(giudicare le controversie). La loro indipendenza e il reciproco
bilanciamento sono considerati la condizione sine qua non per uno Stato libero.
L'Influenza dello Spirito Generale
Montesquieu amplia la sua analisi sostenendo che le leggi devono adattarsi a
uno "spirito generale" della nazione, che è il risultato di numerosi
fattori interconnessi, che possono essere:
Fisici: come il clima, la geografia, la qualità del terreno.
Sociali: come la religione, il commercio, i costumi e la storia.
Le leggi efficaci sono quelle che, pur essendo universali nella loro origine razionale, si adattano al particolare temperamento e alle condizioni ambientali e culturali di ogni popolo.